Anticipo di lusso domani sera per i neroverdi contro i pluricampioni d’Italia. Al Mapei Stadium arrivò l’ultima sconfitta per la squadra di Allegri, ma domani sarà tutt’altra partita

Dopo aver compiuto un percorso netto nelle prime due gare, domani si chiude il trittico di fuoco per il Sassuolo ospite della Juventus allo Stadium di Torino. Forte dei successi su Lazio e Milan che l’hanno riportata ad un passo dal sogno europeo, la formazione neroverde non vuole fermarsi e, magari, vuole infliggere un altro sgambetto alla formazione di Allegri che un girone fa, con la sconfitta del Mapei Stadium, toccò il punto più basso della sua stagione. Da lì la storia è ormai nota, 17 vittorie e un pareggio sono il ruolino di marcia di una squadra che si è ripresa la vetta della classifica e che sta lottando per aiutare il suo numero uno, Gigi Buffon, a conquistare anche il record d’imbattibilità detenuto da Sebastiano Rossi. Se il portiere juventino non subirà gol contro i neroverdi e nei primi quattro minuti del successivo derby con il Torino, infatti, riuscirà nell’impresa di superare i 929 minuti di porta inviolata che sono il risultato raggiunto dall’ex portiere del Milan. Da buon tifoso rossonero, specialmente dopo la batosta inflitta solo pochi giorni fa, immaginiamo che il patron Squinzi sarebbe ben felice di contribuire a mantenere imbattuto questo primato, anche perché un gol significherebbe probabilmente per il suo Sassuolo chance concrete di portare a casa un risultato positivo sul campo forse più difficile dell’intera Serie A. Lontano dal solito gennaio ballerino e a salvezza più che mai matematicamente acquisita, l’undici neroverde vuole regalarsi un sogno da cullare fino alla fine della stagione e dovrà ricorrere a tutte le sue risorse anche a causa delle defezioni di Cannavaro, Missiroli e Defrel. I primi due hanno comunque già svolto un lavoro differenziato e, dunque, si prevede un recupero piuttosto celere, mentre per il reparto avanzato la squalifica di uno degli uomini più in forma pone Di Francesco davanti ad un dilemma tecnico-tattico. Trotta e Falcinelli sono le due alternative, evidentemente la scelta di uno o dell’altro comporterà due differenti modi di affrontare il match per le caratteristiche tecniche dei giocatori.