A rischio ridimensionamento il reparto di chirurgia. Il sindaco Mauro Smeraldi incontrerà il direttore generale dell’Ausl Massimo Annichiarico e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, per conoscere la loro posizione sulle problematiche dell’ospedale vignolese

Dopo l’appello lanciato i primi di ottobre dal sindaco di Vignola Mauro Smeraldi che ai vertici della sanità del territorio aveva chiesto sostegno per evitare un possibile ridimensionamento del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Vignola, non ci sono stati passi avanti, anzi il rischio di veder sbiadire un’eccellenza della città delle ciliegie sembra sempre più probabile. Il primo cittadino che aveva chiesto la formazione di un’unica equipe operativa per il servizio di chirurgia negli ospedali di Vignola e Sassuolo per garantire un’integrazione funzionale tra gli operatori guidati dal dottor Giuseppe Colucci, ha preso atto che il primario lascerà l’incarico andando in pensione a fine anno. Un aspetto preoccupante, vista la già difficile situazione, anche perché Colucci ha sempre creduto nell’ospedale di Vignola e all’eccellenza del reparto di Chirurgia. Smeraldi ha provato a far cambiare idea al primario, ma la strada si è rivelata subito in salita, quindi il Sindaco ha deciso di organizzare alcuni incontri, sempre con il fine di evitare il ridimensionamento del nosocomio. Entro 15 giorni il primo cittadino incontrerà il direttore generale dell’Ausl Massimo Annichiarico e prima della fine del mese si vedrà anche con il presidente della Regione Stefano Bonaccini, per conoscere la sua posizione e quella della Giunta sulle problematiche dell’ospedale vignolese. Il futuro dovrebbe proseguire sulle indicazioni del dottor Colucci, che da tempo puntava a creare un’equipe unica specializzata di medici per le strutture di  Vignola, Sassuolo e Pavullo. Il rischio al contrario è di trovare prossimamente nell’ospedale vignolese esclusivamente interventi minori, una situazione che allontanerebbe i migliori medici dal nosocomio di Vignola.