Un’Epifania speciale a Lama di Monchio, dove verranno accesi tutti i presepi che ornano il paese per l’arrivo dei Re Magi

Il borgo di Lama di Monchio torna a vestirsi a festa per la solennità dell’Epifania, accendendo tutti i più di 60 presepi che ornano ogni angolo di questa frazione di Palagano dal giorno di Santa Lucia. Si tratta di rappresentazioni frutto di abile mano artigiana, in cui la Natività viene ricreata attraverso oggetti e materiali che accompagnano la vita di tutti i giorni. E così si possono vedere personaggi ricavati con cucchiai, batuffoli di lana, castagne, fieno, mais, paletti di legno, pigne e così via, oggetti che appaiono un po’ dappertutto: dai cortili agli ingressi, le finestre, i sottoscala, perfino nei capannoni da fieno. Tutto riprenderà vita domani all’imbrunire, con tanto di premiazione del presepe più bello fra quelli presentati dagli artisti ‘di fuori’, ovvero dagli abitanti di Monchio, Costrignano, Boccassuolo e Palagano, che per la prima hanno partecipato a un mini-concorso con tanto di urna per esprimere la propria preferenza, con l’obiettivo di rendere l’appuntamento (che si ripropone ormai da sei anni) sempre più condiviso sul territorio. Ma va segnalato per l’Epifania anche l’arrivo dei Re Magi, che presenzieranno alla messa delle 15 nell’antico oratorio secentesco e poi prenderanno parte a un’originale riproposizione di presepe vivente. La grande mostra a cielo aperto comunque non si chiuderà qui: tempo permettendo, l’intenzione è quella di conservare tutte le opere fino al 31 gennaio, con accensione notturna in tutti i fine settimana.