Anche Montecreto ha deciso di aderire alla Centrale Unica di Pavullo per la gestione di tutti gli appalti pubblici. Era l’unico comune del Frignano ancora al di fuori della convenzione

Dopo l’ingresso di Sestola a febbraio, anche Montecreto ha deciso di aderire alla Centrale Unica di committenza affidando all’Unione del Frignano la gestione di tutti i suoi appalti e dei relativi bandi. La scelta è stata sottoscritta il 28 novembre con delibera comunale e formalizzata oggi presso la sede di Pavullo con la firma dell’apposito atto integrativo nell’ambito della riunione di giunta. Era rimasto l’unico dei dieci comuni dell’Unione a seguire gli appalti ancora internamente, ma si è trovato di fatto di fronte a una scelta obbligata, perché con le nuove leggi è diventato ormai impossibile per un piccolo comune al di sotto dei mille abitanti mantenere un’autonomia operativa. Non ci sono le risorse umane innanzitutto, visto il blocco delle assunzioni, quando invece a livello di Unione viene offerta la collaborazione di specialisti sempre aggiornati anche sugli ultimi risvolti normativi in un settore sempre particolarmente delicato. Da domani dunque tutti gli appalti di Montecreto, di piccolo o grande valore, verranno predisposti a Pavullo attraverso uffici che però hanno accumulato ormai una mole di lavoro notevole dovendo seguire dieci comuni. Di qui anche qualche lamentela per i tempi a volte piuttosto lunghi di predisposizione degli atti, e la necessità probabilmente di rinforzi di organico nel nuovo anno per seguire in maniera più agevole un settore che adesso è comune per tutto il Frignano.