Uno striscione apparso nella notte presso le scuole media di via Cavour nel quartiere Madonnina, ha richiamato l’attenzione sulle emissioni delle fonderie di via Zarlati e sui sistemi di monitoraggio degli inquinanti. Nei prossimi giorni il Comune dovrebbe installare una centralina temporanea

Benzene e amianto, due nemici della salute pubblica. Il primo rilevato da tempo da Arpae e a livelli impattanti per la salute umana nella primavera scorsa. Il secondo, l’amianto, ammalorato, quello denunciato dal Comitato Respiriamo aria pulita. Nemici oggi ricordati nello striscione che notte-tempo è stato affisso all’ingresso della scuola media Cavour di via Amundsen. Qui  dalle aule i camini della fonderia caratterizzano il panorama. La distanza è breve e dopo la conferma che gli inquinanti e le emissioni odorigini costituiscono un problema, sia per  le scuole sia per i residenti che nonostante l’avvio della sperimentazione sulla riduzione degli inquinanti sul più piccolo dei camini dichiarano che la situazione non è cambiata. La scorsa settimane dal comune e dalla proprietà è arrivata la conferma che il problema amianto sarà risolto attraverso l’isolamento previsto entro la fine dell’anno. Ma in attesa dello smantellamento dell’impianto prevista al 2022 il problema fuori e sui tavoli istituzioali rimane uno. Quali garanzie sulle emissioni nei prossimi 3 anni? Il Comune ha risposto picche alla richiesta del comitato di installare una centraline di monitoraggio degli inquinanti H24 assicurando il via ad un monitoraggio con una centralina temporanea per 15 giorni, dalla fine di ottobre alla metà di novembre. Un provvedimento insufficiente dicono dal comitato per capire che cosa qui respira durante tutto l’anno. Una denuncia arrivata in comune e sfociata nella richiesta di verifiche che hanno confermato il rischio legato all’ampia copertura di cemento amianto ammalorata da una

 

Nel video l’intervista a Chiara Costetti, Referente Comitato Respiriamo Aria Pulita