L’ultima manovra finanziaria del governo ha ridato ossigeno alle casse della provincia che dopo 3 anni di stallo dovuto al fallimento della riforma Del Rio può nuovamente programmare interventi su strade e scuole

Nel 2018 la provincia di Modena, procederà con i lavori relativi a quattro interventi sulle scuole di propria competenza: gli ampliamenti del polo Levi-Paradisi di Vignola e del polo Selmi-Corni di Modena, per far fronte all’aumento degli iscritti; il miglioramento sismico del Barozzi di Modena e la ristrutturazione della ex scuola media Messieri di Castelfranco Emilia che la Provincia utilizzerà, in accordo con il Comune, per assicurare nuovi spazi all’istituto Spallanzani. Dopo tre anni di stallo dovuti all’interruzione della riforma del rio del 2014, che ha portato adi tagli drastici ai finanziamenti, e di obbligo per le amministrazioni provinciali a presentare bilanci solo annuali e non più pluriennali, l’ultima manovra finanziaria del governo, quella che anticipa le elezioni del 4 marzo, rivede un’attenzione in più per le province. Non proprio una soluzione visto che il miliardo e 600 milioni di euro spalmato in sei anni previsto dalla manovra non sarà sufficiente a colmare anni di blocco di enti lasciati senza fondi ma con competenze importanti come manutenzione delle scuole superiori e strade, ma almeno per potere pensare con una prospettiva pluriennale. Che per la provincia di Modena significa garantire finanziamenti per interventi che da anni giacciono nel cassetto e che oggi possono essere programmati per il 2018: Sul piano della viabilità l’allargamento della strada provinciale 413 tra la rotatoria di S.Pancrazio e il ponte sul Secchia a Modena e la rotatoria a Campogalliano lungo la provinciale 13, oltre alla prosecuzione delle procedure per il completamento della Pedemontana. Nell’ultimo incontro con i dipendenti, prima della pausa natalizia Maria Costi, vicepresidente della Provincia con delega al Bilancio, ha aggiunto che «dal 2018, dopo gli interventi su scuole e strade, sarà anche possibile assumere, garantendo il ricambio generazionale.