Una serata che ha coniugato produzione e cultura, per una realtà di 1200 soci produttori che fornisce 450mila ettolitri di vino l’anno. È stato il primo appuntamento del percorso Luglio Divino

Non solo vino per la Cantina sociale di Carpi e Sorbara: ieri sera circa 200 persone hanno assistito al concerto omaggio a Maria Callas. 1.200 i soci di questa realtà, nata nel 1903 e che oggi fornisce circa 450.000 ettolitri di vino l’anno. Sei stabilimenti su un territorio che va dal modenese a Rio Saliceto, Bazzano, Poggio Rusco, con l’obiettivo di ulteriori allargamenti nel mantovano. Una cooperativa che ha cercato di innalzare la qualità per rispondere a una domanda sempre più esigente e competente. Nel 2014, a fronte di una grande produzione, si è registrato il minimo storico di consumo di vino dal 1861, facendo perdere all’Italia il primato mondiale. Oggi la Cantina può offrire l’intero ventaglio dei vini modenesi Igp, grazie anche al dietrofront della Commissione europea sulla proposta di liberalizzare i nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione: il Lambrusco e i suoi territori possono così tirare un sospiro di sollievo.

Nel servizio intervista a Erennio Reggiani, Direttore Cantina sociale di Carpi e Sorbara