Rimarranno fino alla fine di luglio i bambini ospitati dalle famiglie dell’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine. Per i piccoli si tratta di un periodo di divertimento e risanamento

Un mese importantissimo per la salute, perché questo periodo di distacco dal loro territorio permette ai piccoli di perdere più del 50% dell’inquinamento radioattivo che hanno accumulato nel corpo attraverso l’alimentazione nei loro anni di crescita vissuti nelle zone più colpite dal disastro nucleare di Chernobyl. Il gruppo, composto da 13 bambini bielorussi, si trova in questo mese ospite a Formigine, Maranello e Fiorano. In 21 anni l’associazione Chernobyl, che porta avanti questo progetto tra visite mediche e divertimento al centro estivo, ha accolto ben 338 bambini, grazie alla collaborazione di enti locali, volontari e delle famiglie che ospitano i piccoli bielorussi. Un mese sereno, per chi ancora vive a stretto contatto con le zone contaminate. Dal 1986, anno dell’incidente nucleare, la popolazione Ucraina è diminuita di 6 milioni e mezzo di unità principalmente per l’incremento delle morti infantili.

Nel servizio l’intervista a Paolo Fontana, Presidente Associazione Chernobyl