In un anno intrecciati contatti con un centinaio di aziende, principalmente del Distretto biomedicale
Il ponte fra Università e imprese del biomedicale funziona. Nel suo primo anno di vita il Tecnopolo di Mirandola ha intrecciato contatti con un centinaio di aziende e avviato una quindicina di progetti di ricerca applicata: dieci circa sono stati sviluppati per conto delle imprese, mentre un paio sono stati proposti dallo stesso Tecnopolo e hanno trovato i relativi finanziamenti.
La struttura, gestita da Democenter in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio, si articola in tre laboratori: tossicologia, biologia cellulare e materiali sensori. Campi nei quali si vanno ad innestare le collaborazioni con imprese del Distretto biomedicale, ma anche con aziende meccaniche.
Tra i progetti presentati e che hanno raccolto i finanziamenti necessari, ne spicca uno in parternariato con il Cnr, il Ciri Scienze della Vita di Bologna e l’Istituto ortopedico Rizzoli.
Nel video le interviste a:
– Aldo Tomasi, Direttore scientifico Tecnopolo Mirandola
– Massimo Puliverenti, Fondazione Democenter
– Angelo O. Andrisano, Rettore Università Modena e Reggio