Fino al 5 giugno al Museo al Deportato di Carpi la mostra sull’artista e illustratore italiano che visse l’esperienza del campo di concentramento

C’è tempo fino a domenica 5 giugno per visitare, presso il Museo Monumento al Deportato di Carpi, la mostra “Il mondo di Alberto Longoni” a cura di Elisa Longoni e Marzia Luppi. Longoni, artista e illustratore milanese, visse sulla propria pelle l’esperienza della deportazione quando nel 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi e portato in un campo di concentramento in Germania. Sopravvissuto, interpretò con il suo tratto l’evoluzione del costume e della società italiana dal dopoguerra sino alla fine degli anni ottanta.

A colpire, all’ingresso del museo, è il graffito, realizzato nel 1972, che accoglie i visitatori raffigurando sull’intera parete centinaia di deportati. Un’opera imponente che, di fatto, pone in una particolare luce l’intera mostra allestita nella Sala dei Nomi, tributo a un artista che ha saputo rappresentare con efficacia l’esperienza del dolore e dell’umiliazione, ma anche lo spiraglio della speranza.

La mostra, lo ricordiamo, sarà visitabile oggi e domani dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.