Finale Emilia: operazione della Polizia. La vittima minacciata da un conoscente, il mandante era un ex collega

“Paga, o ti faccio pestare dagli albanesi”. Quelle continue minacce lo esasperavano. All’inizio, spaventato, aveva ceduto alle intimidazioni e sborsato circa 3mila euro. Poi, ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla Polizia. E per il suo aguzzino sono scattate le manette. Vittima dell’estorsione un imprenditore edile di Finale Emilia, 37 anni. Da anni l’uomo era tormentato da un 38enne agrigentino residente in paese, Gaetano Tafuri. I due si conoscevano e il siciliano pretendeva 40mila euro per conto di un altro imprenditore, anche lui 37enne, originario di San Felice: il mandante. Il pagamento era preteso a titolo di un presunto debito di lavoro contratto nel 2005, quando i due imprenditori lavoravano insieme. Quel debito in realtà non esisteva. Tafuri negli ultimi tempi era finito in carcere per vicende di droga: uscito di prigione nel gennaio scorso, aveva subito ripreso con l’attività estorsiva. Per intimidire la vittima, l’uomo diceva che alcuni albanesi erano pronti a dargli man forte malmenandolo. Dopo alcune ritrosie, la vittima si è poi convinta a denunciare il fatto. La Polizia è intervenuta con un blitz che ha colto in flagrante la consegna di mille euro, corredata dalla documentazione contabile del mandante. Per Tafuri sono scattate le manette, l’imprenditore mandante è invece stato denunciato a piede libero.

Intervista a Laura Amato, Commissariato di Mirandola