La Lega Nord ha depositato questa mattina al Tar di Bologna il ricorso con cui chiede la riammissione della lista “Noi per Montefiorino”. La sentenza è attesa entro tre giorni

Finisce in Tribunale l’incandescente partita elettorale a Montefiorino. La Lega Nord ha depositato stamattina al Tar di Bologna il ricorso con cui chiede la riammissione della lista “Noi per Montefiorino”, appoggiata anche dai simpatizzanti 5 Stelle, che candida a sindaco Stefano Corti. Una decisione inevitabile dopo che la sottocommissione elettorale circondariale di Sassuolo ha bocciato analoga istanza (pur dividendosi al momento del voto con 3 membri contro e 2 astenuti) lasciando in corsa solo la lista “Civiltà Montanara” dell’attuale vicesindaco Maurizio Paladini. Due, com’è noto, le irregolarità riscontrate. Da una parte, la presenza nell’ultimo modulo aggiuntivo per la raccolta firme del nome di Luca Corti al posto di quello di Luisa Berselli. Dall’altra, la mancata traduzione dal tedesco all’italiano del certificato attestante l’assenza di condanne penali di Hans Peter Bell, uno dei candidati. Secondo i promotori del ricorso, l’irregolarità sul nome è da ritenersi marginale perché sul modulo principale l’elenco è corretto, e la traduzione del certificato non era assolutamente dovuta perché il tedesco è lingua riconosciuta dalla Repubblica Italiana a tutela delle minoranza. Il responso dei giudici è atteso per lunedì. Intanto, Bell ha già interessato della questione il Consolato tedesco di Milano, denunciando quello che a suo giudizio è un caso di discriminazione.