Ieri sera a Castelfranco Emilia è stato ospite il “Comandante Alfa”, uno dei fondatori del Gruppo Intervento Speciale dei carabinieri

La sua storia inizia nel 1976 quando fu arruolato nel nuovo reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri. In pochi istanti da semplice paracadutista si trova immerso in una delle squadre d’azione più importanti: il G.I.S., Gruppo di Intervento Speciale. Dopo i trent’anni da quell’investitura, il Comandante Alfa, decide di raccontare la sua vita e le sue missioni segrete in un libro. Nella Biblioteca di Castelfranco Emilia, gremita per l’occasione, il protagonista tiene incollata la platea con i suoi racconti: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria, la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni e l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003. Il Comandante Alfa è tra i fondatori del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri. il Comandante Alfa, costretto a rimanere nascosto per motivi di sicurezza dietro al mefisto, dopo 38 anni di servizio ora è istruttore dei nuovi componenti del gruppo. Il mefisto che indossa non è visto come un fastidio, ma come una preziosa protezione.

Ai nostri microfoni il Comandante Alfa, Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri