Per la società geminiana è il ritorno nella massima competizione europea dopo 13 anni di assenza

Il grande giorno è arrivato, Modena torna protagonista in Champions League, la manifestazione per club più importante al mondo e già conquistata 4 volte, nel 1990, 1995, 1996 e 1997. Una città intera questa sera alle ore 18 sarà collegata davanti alla televisione per vedere le prodezze europee dei propri beniamini, con Bruninho e compagni che vogliono dimostrare tutta la loro forza anche in Europa, dopo la conquista della SuperCoppa italiana e dopo aver vinto le prime due gare del campionato.

L’ultima partecipazione in Champions League di Modena risale alla stagione 2002/2003, con un certo Angelo Lorenzetti seduto in panchina: quella manifestazione si concluse nel peggiore dei modi, con Modena che fu sconfitta sonoramente per 3-0 in finale dal Belgorod, in una partita giocata davanti a 12.000 tifosi al Forum d’Assago. La Dhl si presenta al via della Champions con grandi ambizioni, forte di una rosa estremamente competitiva completata dall’arrivo in estate di Lucas, per un sestetto che non ha nulla da invidiare agli squadroni russi come Belgorod, Zenit e Dinamo Mosca, grandi favorite per la vittoria finale.

Modena è stata inserita nella Pool F e se la vedrà con i polacchi del Danzica, i serbi del Novi Sad e gli sloveni del Lubiana, primi avversari dei canarini. Nella cornice dell’Arena Stozice, capace di contenere 12.500 spettatori, Bruninho e compagni se la vedranno con Lubiana, squadra giovane ed insidiosa. Lorenzetti ha i soliti problemi fisici in posto 4, ovvero quelli noti di Nikic e Petric, ma dovrebbe schierare il sestetto titolare: Bruno-Vettori in diagonale principale, Ngapeth-Petric in banda, Piano e Lucas al centro con libero Rossini. Iniziare con un successo è fondamentale per mettere subito in chiare le gerarchie del girone.