Ultimo giorno per l’esposizione universale: bilancio delle iniziative organizzate sul nostro territorio

Expo chiude i battenti ed è in un certo senso la fine di una piccola era. Tempo di bilanci, anche a Modena. Il primo dato è che degli oltre 20 milioni di visitatori registrati a Milano, qui se ne sono visti pochi. Sicuramente meno del previsto. Alberghi e ristoranti della provincia non hanno mancato di sottolinearlo con una punta di polemica. Tra le iniziative organizzate sul nostro territorio in concomitanza con l’esposizione universale, la più rappresentativa è stata la navetta Discover Ferrari and Pavarotti Land, che ha contato in sei mesi circa 10mila visitatori: molti di meno rispetto a quanto ci si aspettava, per stessa ammissione degli organizzatori. I quali, peraltro, vanno avanti e hanno già annunciato una edizione invernale del bus. Se a Milano il padiglione più gettonato è stato quello del Giappone, i turisti arrivati in terra geminiana hanno fatto rotta soprattutto sui musei Ferrari e sulla Casa Museo Luciano Pavarotti: i due veri successi dell’Expo in salsa modenese. Bene, in termini di numeri, anche la contestata rassegna di eventi ‘Giardini del Gusto’ alla Palazzina Vigarani: i dati ufficiali riferiscono di 150mila presenze complessive. Con la fine dell’esposizione universale si conclude anche il periodo di apertura continuata del Duomo: il sito Unesco di Modena – Cattedrale, Ghirlandina e Palazzo comunale – in questi sei mesi è stato visitabile con un biglietto unico. Numeri esatti non ne circolano, ma si parla di 3.500 tagliandi staccati. Flop clamoroso, invece, per il punto di informazione turistica allestito in gran ritardo alla Palazzina Ex Poste di via Niccolò dell’Abate. Poco pubblicizzato e ancor meno fruito dai visitatori. Infine, in queste ultime due settimane, il sistema Modena ha avuto un suo stand dedicato sotto i padiglioni di Milano: la stima è di più di 10mila presenze.