L’amministratore unico dell’Agenzia per la mobilità di Modena attacca la maschera modenese per avere criticato durante lo Sproloquio la scelta di far passare gli autobus davanti all’Accademia

“Caro Sandrone fatti un giro, o almeno mandaci Sgorghiguelo, che mi pare abbia ormai l’età per lasciare casa: in tutte le zone pedonali del mondo passano i mezzi pubblici, apposta per far sì che la gente in piazza non ci vada in auto: perché le piazze sono luoghi di vita e non cartoline”. Così l’amministratore unico di Amo Andrea Burzacchini attacca la maschera modenese per avere criticato durante lo Sproloquio la scelta della giunta di far passare i bus davanti a Palazzo Ducale. “Da piazza Roma non devono passare nè autobus nè filobus che fanno tremare l’accademia: solo zona pedonale per donne, uomini e bambini: i filobus in piazza Roma ci stanno bene come uno strappo in un pantalone nuovo” e non li tolgono solo perché servirebbero 400 mila euro per eliminare i fili “che non possono essere usati dai cadetti per stendere i panni” -avevano detto Sandrone e la Pulonia. Parole che a Burzacchini, nominato ad Amo da Muzzarelli per 33 mila euro all’anno nonostante non si fosse nemmeno candidato per il bando, non sono piaciute. E a dar man forte all’amministratore dell’Agenzia contro i totem Pavironici ci pensa anche l’ex ribelle Paolo Silingardi: “Ci vuole poco a capire che se passi dal centro dai un servizio migliore”. A dimostrazione che pur di difendere le scelte di Muzzarelli i fedelissimi vecchi e nuovi della giunta se la prendono anche con Sandrone. Sandrone che dal canto suo aveva anche promosso a pieni voti il sindaco nel suo Sproloquio. Ma non basta, nessun, pur tenue, fischio deve inquinare il festoso applauso alla giunta.