Un agosto dal finale burrascoso. Con l’allerta gialla per maltempo e temporali pronti a spingersi fino a Modena e provincia, si chiude l’ondata di caldo eccezionale che ha accompagnato l’estate 2023. E il turismo presenta il conto di fine stagione, dal retrogusto amaro. Perché, come ha spiegato l’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, se “nei primi sette mesi dell’anno il turismo ha avuto il segno più, trainato dalle città d’arte e dall’Appennino”, arrivati a luglio, sulla base dei dati Istat, quello che si è registrato è stato un calo del 3,5% delle presenze rispetto allo scorso anno, in particolare determinato dalle minori presenze di italiani. In Romagna, infatti, gli stranieri sono aumentati sì del 7% nel mese di luglio rispetto al 2022, mentre gli italiani hanno cercato altri lidi rispetto alla Riviera, nonostante l’accorato appello dei sindaci a scegliere la Romagna come luogo di vacanze. Complici, naturalmente, l’alluvione e l’inflazione, che hanno messo a dura prova i turisti italiani in luglio. Lo stesso Corsini aveva parlato di “tempesta perfetta”, mettendo in fila maltempo, cavallette, granchio blu, crisi economica. Ma non sarebbe ancora detta l’ultima parola: per il turismo, infatti, ad essere cruciali sarebbero gli ultimi giorni di agosto e l’inizio di settembre. Salvarsi in extremis? Forse, si spera. Anche questa volta, tempo permettendo.