L’Europa è ancora troppo lontana, distante 8 punti, per poter parlare di svolta. Ma il Sassuolo bello e vincente di Firenze è riuscito finalmente a coniugare spettacolo e punti. S’impongono 3-1 i neroverdi, in una gara mai in discussione, cominciata col piglio giusto e chiusa senza affanni. Il successo del Franchi, dopo le due rimonte con Inter e Verona, è lo scalino mancante nel processo di crescita di Magnanelli e compagni. E’ il turnover a fare la differenza, con De Zerbi che lascia in panchina sia Berardi che Caputo, ma trova grandi risposte da Gregoire Defrel schierato da prima punta e da Djuricic alle sue spalle. L’asse franco-serbo impacchetta il 2-0 con cui si va a riposo: Djuricic si fa stendere in area da Castrovilli con Defrel perfetto dal dischetto, poi lo stesso serbo ruba palla al limite innescando il raddoppio dell’ex romanista, che l’ultima volta aveva segnato addirittura il 28 settembre. La reazione della Fiorentina è nulla e Pegolo, scelto al posto di Consigli fra i pali, deve svolgere solo ordinaria amministrazione. Nella ripresa il mattone finale lo mette Muldur, che festeggia la prima rete in A sradicando palla dai piedi di uno svogliato Castrovilli e scaraventandola alle spalle di Dragowski. Nel finale la splendida torsione di testa di Cutrone serve solo per le statistiche, ma non scalfisce la forgia di un Sassuolo convincente.