Queste sono le porte Vinciane poste sull’asse del Naviglio nel punto in cui a Bomporto il canale sfocia nel Panaro. Piu esattamente è la riapertura dello sbarramento mobile. Il dispositivo meccanico, che porta il nome dell’inventore Leonardo da Vinci, e che in automatico regola il flusso delle acque che si vanno ad immettere nel Panaro. L’onda di piena ha fatto sì che queste porte si chiudessero più volte in automatico negli ultimi giorni, impedendo all’acqua del Naviglio di defluire. Questa mattina alle 6 le porte si sono nuovamente aperte, consentendo al canale naviglio di scaricare nel Panaro. La riapertura è un fatto molto positivo in particolare per la zona di Albareto, dove campi allagati, abitazioni evacuate e canali, sono stati monitorati anche nella notte. Con presidio fisso nelle vie Dotta, Cavo Argine e Munarola chiuse con accesso consentito solo ai residenti con limite di velocità di 10 chilometri orari e la raccomandazione di estrema cautela alla guida. Tutta l’intera area è controllata e presidiata dalla Polizia Municipale che coordina il traffico per evitare situazioni di pericolo. Restano sorvegliati speciali anche il fiume Secchia e Panaro: dopo il superamento della piena sono stati aperti Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino e anche il Ponte Vecchio di Navicello. Nella giornata di oggi l’allerta per criticità idraulica non è più di livello Rosso ma di livello Arancione. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi, sono stati circa 80 i volontari di Protezione civile comunale che si sono dati il cambio in oltre 120 servizi, giorno e notte, per l’emergenza maltempo assicurando il monitoraggio del livello di fiumi, torrenti e canali del nodo idraulico modenese, il controllo degli argini, le chiusure precauzionali dei ponti e delle strade, gli interventi nelle situazioni di urgenza dovute alla tracimazione di alcuni canali, in particolare nella zona di Albareto, dove permane la fase di attenzione.