Come svelato un mese fa in anteprima, il nuovo Carpi ha preso forma ben prima che la stagione biancorossa terminasse amaramente con la finale playoff persa domenica. Cristian Serpini e Riccardo Motta saranno allenatore e direttore sportivo del nuovo corso biancorosso, che per la terza stagione di fila vedrà la società di via Marx al via in Serie D. Quello fra Claudio Lazzaretti e mister Serpini è un rapporto di vecchia data. Nel 2018, dopo la discesa in Eccellenza con la Correggese il patron biancorosso si era affidato al 51enne tecnico nato a Castelfranco per l’immediata scalata, arrivata a suon di record con 2 mesi di anticipo. L’anno dopo in D il Covid arrivò a febbraio a interrompere il campionato con la Correggese terza in classifica. Per Serpini l’arrivo a Carpi corona un percorso cominciato nelle giovanili del Calcara, proseguito a San Cesario, Monteveglio e poi nei 3 anni di Castelvetro, col primo salto in D, quindi dopo Correggio il neo tecnico carpigiano ha allenato l’Under 17 della Spal, poi di nuovo in D ha portato il Lentigione alla vittoria dei playoff prima dell’ultima sfortunata stagione a Ravenna culminata con l’esonero. Il tecnico lavorerà in sinergia con Riccardo Motta, di 9 anni più giovane, la “mente” che ha costruito il Corticella portato in due anni dall’Eccellenza alla vittoria dei playoff proprio contro i biancorossi. Ex difensore, il direttore sportivo che prenderà il posto di Matteo Sabbadini è stato per due anni a Castel San Pietro prima di Corticella: per lui da oggi comincia l’avventura più difficile, quella di riportare il Carpi in Lega Pro.