Nel  video l’intervista a Gian Francesco Menani, Sindaco di Sassuolo

Il progetto che riporterà Sassuolo ad avere un teatro è stato presentato questa mattina dalla Fondazione Teatro Carani di Sassuolo che si occuperà della completa riqualificazione del contenitore la cui attività fu bloccata nell’Ottobre 2014  a causa del crollo di una parte del controsoffitto. L’avvio dei lavori è previsto per le prossime settimane, con conclusione prevista a fine 2023. Il progetto è improntato alla conservazione della struttura e dello stile art déco tipici dell’edificio, che è stato però completamente rinnovato nel comfort e nelle dotazioni impiantistiche e di sicurezza. Il pubblico del nuovo Teatro Carani ritroverà molti elementi originali: la biglietteria, le porte, i pavimenti, le pareti decorative e i grandi specchi, tutte restaurate, e anche i lampadari di Murano inseriti negli anni Settanta. I pavimenti della platea e delle gallerie saranno invece rifatti in elegante parquet di legno.

In sala, il numero totale dei posti è stato ottimizzato a 628, suddivisi tra platea (360) e palchi laterali (6), prima galleria (216) e seconda galleria (46).  In platea, tutte le sedute sono dotate di un sistema manuale a scomparsa, possono cioè essere facilmente “nascoste” sotto il pavimento, così da consentire un utilizzo polifunzionale della sala per altri tipi di eventi, come banchetti, feste e celebrazioni.

Vero cuore del progetto di restauro è la dotazione impiantistica. Per il comfort ambientale verrà installato un efficiente impianto di climatizzazione a funzionamento geotermico, che consentirà un efficace ed economico riscaldamento e raffrescamento dell’intera struttura per il suo utilizzo sia in estate che in inverno.