Dopo il timore di possibili ricadute sulla qualità dell’aria, ecco arrivare la buona notizia. Sono state completate le analisi effettuate nei giorni scorsi da Arpae in relazione all’incendio che si è sviluppato martedì scorso all’interno della CRM, ditta che produce piadine e tigelle in via del Mercato, a Modena. I valori rilevati dai tecnici non hanno evidenziano, infatti, alcuna criticità. Un vasto rogo che ha interessato il reparto di produzione, partendo da un nastro trasportatore e coinvolgendo poi larga parte della struttura – compresi i pannelli divisori, un magazzino di stoccaggio e spedizione, gli impianti elettrici e la linea di produzione – danneggiando gravemente l’azienda, con una colonna di fumo nero denso visibile da diverse zone della città che ha allarmato i residenti delle case intorno all’azienda. Le indagini sono state svolte nei punti di monitoraggio ambientale individuati in base al contesto territoriale potenzialmente interessato dalla ricaduta dei fumi dell’incendio. I campionamenti hanno riguardato la ricerca di composti organici volatili e aldeidi in tre punti individuati attorno all’impianto – via Forghieri, nel parcheggio in fondo a via Europa e via del Mercato –, oltre a un quarto punto, di confronto, presso la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Parco Ferrari. I risultati analitici, riferiti alle ore più critiche, hanno mostrato quindi livelli di benzene inferiori al valore di riferimento definito dalla normativa italiana. Molto contenuti anche i dati di formaldeide, acetaldeide e acroleina. Concentrazioni risultate del tutto simili anche nelle 24 ore successive, dal 24 al 25 gennaio, a evento completamente risolto, a dimostrazione di una ridotta dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente.