Oggi prendono il via in alcune città d’Italia le prime somministrazioni di quarte dosi alla nuova platea di categorie a rischio. Si parla di anziani over 80, ospiti di Rsa, ma anche di persone fragili con più di 60 anni. A Modena e in Emilia-Romagna però questa nuova fase di campagna vaccinale partirà nei prossimi giorni. Nelle prossime ore la Regione lavorerà alle modalità organizzative. La campagna interesserà circa 500.000 persone da Piacenza a Rimini e la prenotazione avverrà attraverso i soliti canali, che a Modena prevedono l’invio di un sms, ma dopo i primi 10 giorni partirà l’accesso libero negli studi dei medici di base. Nel frattempo, seppur più lentamente, il Covid continua a diffondersi in Emilia-Romagna. È stato il direttore della sanità pubblica in Regione, Giuseppe Diegoli, a tracciare il punto oggi in commissione, sostenendo la soglia di sicurezza a cui gli esperti vorrebbero arrivare, è ancora lontana. Spinto dalle varianti, il virus nell’ultima settimana è salito, raggiungendo una incidenza di 670 casi per 100.000 abitanti. L’Rt è invece in leggero calo, ma comunque sopra la soglia epidemica, più precisamente a 1,09. Significa, ha spiegato Diegoli, che la regione deve aspettarsi ancora un aumento del 9% dei casi nei prossimi giorni. Il dato è comunque in diminuzione e gli esperti confidano in calo più deciso dovuto a un miglioramento stagionale. Nel frattempo gli ospedali sono sotto controllo: nelle aree mediche la saturazione è al 14,5%, mentre nelle terapie intensive è ferma al 4. Ciò che li appesantisce maggiormente sono le persone non vaccinate e che nemmeno Novavax è riuscito a convincere. Il vaccino “tradizionale” è stato in flop in regione: solo 3.300 persone lo hanno richiesto.