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La spunta l’Atletico Madrid


    Pareggia con il Barcellona e vince la Liga Anche il Real s’inchina a Diego Simeone

    L’Atletico Madrid ha vinto l’edizione 2013/14 della Liga spagnola. I colchoneros hanno difeso il primato pareggiando 1-1 nell’ultima giornata del torneo al Camp Nou contro il Barcellona. La squadra di Simeone chiude così il suo campionato a 90 punti, tre in più del Barcellona e del Real Madrid, già tagliato fuori dai giochi nonostante il successo sull’Espanyol. Per l’Atletico Madrid si tratta del decimo campionato vinto. Eppure le cose si erano messe decisamente male inizialmente per gli ospiti, che in poco più di venti minuti hanno perso per infortunio prima Diego Costa, appena recuperato, poi Arda Turan. Le paure dei colchoneros si sono trasformate in incubo al 33’ quando Alexis Sanchez ha realizzato l’1-0 con un bolide di prima intenzione da posizione defilata finito sotto l’incrocio. Quello del secondo tempo è tutto un altro Atletico rispetto a quello timoroso della prima frazione. Al 1’ Villa con una conclusione improvvisa centra in pieno il palo, poi al 4’ è Godin con un poderoso colpo di testa sugli sviluppi di un corner a segnare il punto del pari zittendo il Camp Nou. Il Barcellona prova a reagire, Martino si gioca nel finale anche la carta Neymar. Al 19’ Messi segna da distanza ravvicinata l’ipotetico 2-1, ma l’arbitro annulla per fuorigioco della “Pulce”’. La difesa degli ospiti regge comunque senza troppi affanni fino al terzo e ultimo minuto di recupero: a 18 anni dall’ultima volta i colchoneros salgono di nuovo sul trono di Spagna. «Il lavoro è stato la chiave. E’ uno dei giorni più importanti nella storia dell’Atletico, vincere la Liga sul campo del Barcellona». Il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Simeone è consapevole dell’impresa fatta dopo l’1-1 con il Barcellona che ha consentito ai colchoneros di conquistare la Liga. «Ringrazio i giocatori e le persone che hanno creduto in noi – ha proseguito – Ma ora dobbiamo preparare la finale di sabato in Champions con il Real Madrid». «Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, la squadra ha sempre capito e si è comportata bene – ha aggiunto l’ex giocatore di Inter e Lazio – Lasciare Barcellona da campioni ci dà un’enorme felicità».

    Calcio internazionale


      La vittoria di Davide contro Golia

      L’Inter scarica Cambiasso Addio alla vecchia guardia


        «Cambiassso? La nostra idea è quella di non proporre il rinnovo del contratto». Lo ha detto Piero Ausilio, ds dell’Inter, nel corso di una conferenza stampa ad Appiano Gentile a proposito del futuro di Esteban Cambiasso in scadenza di contratto. «Informalmente ci parlo tutti i giorni, abbiamo condiviso tante cose insieme e siamo amici. La stima è reciproca, in queste ora abbiamo parlato ufficialmente ed è stato detto che per motivi di strategia la nostra idea è quella di non proporre il rinnovo del contratto – ha spiegato il dirigente nerazzurro -. Tutta la vicenda si è conclusa in maniera amichevole». Ad Ausilio è stato chiesto come sostituirà l’Inter giocatori come lui, Zanetti, Milito e Samuel: «Preoccupati lo siamo, l’Inter recente ha costruito i propri successi su di loro. Ci mancherebbe che non ci sia preoccupazione a pensare di sostituirli ma una società deve fare una scelta, magari la più impopolare e difficile, ma farla, la volontà è di aprire un nuovo ciclo. Zanetti al di là dei compiti esatti sarà un dirigente dell’Inter, importante per la struttura, sarà un riferimento. Con Milito ci siamo detti già da qualche tempo cosa sarebbe accaduto a fine stagione. Sostituire quei giocatori comunque non sarà facile, ma sono sicuro che anche nella rosa attuale ci sono giocatori che possono avvicinarsi a quello che hanno fatto questi grandi campioni». Si prosegue ancora con il mercato che «in generale comunque sarà equilibrato e fatto di risorse che cercheremo di procurarci anche con le vendite».

        Juve prima anche nella prevenzione degli infortuni


          «L’Uefa raccoglie da 13 anni i dati di tutte le squadre e siamo sul podio tra le formazioni che hanno accusato meno problemi». Lo ha detto Fabrizio Tencone, responsabile dello staff medico della Juventus, nel corso della conferenza stampa a Vinovo alla vigilia dell’ultima partita di campionato contro il Cagliari. «Questi studi inoltre hanno portato a evidenziare un fatto – ha aggiunto – lo staff tecnico incide in modo significativo sul numero di infortuni. La preparazione è in grado di diminuirli e, sembrerà banale, ma chi si fa meno male vince». In sala stampa con il direttore dell’area medica Tencone, anche il responsabile sanitario Gianluca Stesina, il medico sociale Luca Stefanini, i massofisioterapisti Gianluca Scolaro, Marco Luison, Emanuele Randelli, Maurizio Delfini, Francesco Pieralisi e Dario Garbiero e il nutrizionista Matteo Pincella. «Tevez ci ha impressionato per il suo carattere, la sua dedizione e la voglia di essere sempre in campo». Ha detto Tencone, «Quest’anno abbiamo avuto meno infortuni», Per quanto riguarda Juventus-Cagliari, Tencone ha poi annunciato che «Giovinco ha un piccolo risentimento all’adduttore e in accordo col mister non sarà rischiato per l’ultima partita. Anche Vucinic ha un fastidio al ginocchio sinistro che dobbiamo monitorare e non giocherà». Il medico bianconero ha parlato anche di Gigi Buffon, protagonista di un’altra stagione ad alto livello: «dopo l’infortunio di 4 anni fa Buffon si è dedicato con continuità agli esercizi di prevenzione con grande successo».

          Meloni in versione anti- euro


            Giornata emiliana per Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che in mattinata ha partecipato a Bologna ad un flash mob contro l’Euro. Dalla torre dell’Asinelli hanno calato un enorme tricolore, accompagnato in strada dallo striscione “L’Italia s’ è desta”. A Modena ha rivolto un bocca al lupo a Giuseppe Pellacani, candidato sindaco della coalizione. «Non date mai per scontato il risultato delle elezioni, specialmente amministrative: non sono i sondaggi a poterci dire chi vincerà».

            Ncd punta su Sacconi


              L’ex ministro del lavoro Maurizio Sacconi ha fatto tappa ieri in città per sostenere la candidatura a sindaco del senatore Carlo Giovanardi. Un’iniziativa che sta sostenendo, seppure con alcuni mal di pancia e una buona dose di compromessi, la riforma del lavoro del Pd. All’iniziativa erano presenti anche alcuni rappresentanti di categoria. E il senatore Giovanardi che viene però accusato dai suoi colleghi aspiranti sindaci di non aver partecipato a nessun confronto pubblico in città.

              Verso il voto


                I falsi miti della politica

                Elezioni: occhio alla tessera


                  Alle elezioni Europee e Comunali del 25 maggio, si vota solo alla domenica dalle 7 alle 23, gli elettori devono presentarsi al proprio seggio con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento valido, quindi non scaduto. Per questo motivo da martedì 20 maggio la sede centrale dell’Anagrafe del Comune di Modena, in via Santi 40, garantisce orari di apertura straordinari e invita tutti i cittadini a controllare per tempo la validità dei documenti e il possesso della tessera elettorale che, se smarrita o deteriorata, può essere richiesta all’Anagrafe. Da domani sarà on line sul sito del Comune il nuovo servizio “Cerca seggio” che funziona anche con un semplice sms.

                  Il Pd corteggia gli elettori stranieri Ma molti sono in lista a centrodestra


                    Giulia Morini scrive una lettera in lingua ai rumeni

                    Nel film ‘La Crisi’ della regista francese Colinea Serreau, era il 1992 ma la Francia ha conosciuto ben prima dell’Italia il fenomeno dell’immigrazione, un avvocato di centrosinistra, versione radical chic, fa un’immersione nella realtà e molti suoi punti di riferimento vengono meno. Si scioglie, per esempio, la convinzione, che gli stranieri votino in automatico per la sinistra e siano affamati di diritti civili occidentali. Scoprì che non è così. Lo sanno bene anche i democratici modenesi che vista la situazione – il ballottaggio viene dato per certo – cercano con ogni mezzo di conquistare le preferenze degli stranieri. Ci ricordiamo tutti del voto drogato – affermazione e tesi della componente malettiana del Pd modenese – con panini alla mortadella e altre vivande per gli elettori extra comunitari. Quasi un mese di battaglia e bastonate tra i due contendenti. Alla fine il partito archivia, finisce a taralucci e vino, ma restano ferite aperte e qualcuno ha pure creato una lista alternativa (leggi Montanini). In questi giorni è rientrato in scena pure Maurizio Dori – l’indiziato numero uno degli scambi alimentari per il voto ai gazebo – che viene beccato da un giornalista del Resto del Carlino in un ristorante ad alta densità di stranieri che fanno festa con lui. Per carità nessuna legge vieta cene e pranzi elettorali – seppure ultimamente si fanno pagare, ieri all’incontro con Renzi a Sassuolo si è pranzato al costo politico di 5 euro – e sembra che i dem ci abbiano fatto il callo e ci ironizzano. La foto che pubblichiamo a lato ritrae Maurizio Dori, ma è stata postata da Paolo Trande: «Sempre dal “Servizio I” del Pd: il lupo perde il pelo ma non il vizio; sempre attivo nella sua attività culinario-elettorale?». I dem come talpe scavano dentro le comunità straniere e cercano di coccolare questo voto. L’ultima a provarci è la consigliera Giulia Morini che invece di affidarsi al compagno Dori fa da se e comunica con gli elettori in doppia lingua: italiano e rumeno. «La comunità europea con più residenti a Modena è quella rumena. Per questo sto diffondendo la mia lettera di presentazione in italiano e in rumeno. Perchè i nostri concittadini rumeni il 25 maggio si rechino ai seggi per far valere la propria opinione. Contribuendo a fare di Modena una città d’Europa». Più numerosi, più voti da pescare. E quindi: Din aceste motive te invit s? votezi Partidul Democratic în 25 mai ?i s? scrii “MORINI”. La consigliera parla parla di tutto – dalla crisi economica alla battaglia contro la Piscina Ferrari, la solita lotta su Hera e via dicendo – ma nessun riferimento alle politiche di integrazione con i cittadini stranieri. Nonostante il problema sicurezza, per esempio, è caro pure (se non di più) a chi ha altre origini e appartiene ad altre culture. Ma il vero paradosso di questa campagna elettorale e che tra i 32 nomi del Pd non c’è uno straniero. Si salvano con i cespugli dove è candidata, in Centro Democratico, Klaudyna Zablocka. Ragazza di Lodz ha un passato agonistico da ciclista su strada. Altri candidati stranieri si trovano, invece, nelle liste del centrodestra. A iniziare da Forza Italia dove è candidato Zef Toska. L’esule albanese che ha conosciuto bene, in patria, i problemi creati da un regime come quello di Enver Hoxha, il dittatore che ruppe con l’Unione Sovietica dopo la morte di J.Stalin e accusò di revisionismo Nikita Krusciov. Tanto per capire le condizioni di (non) libertà che si vivevano solo a due passi da casa nostra. Un parente della moglie di Zef Tosk fu fucilato, qui a Modena l’ingegnere ha trovato una seconda patria, si è integrato e milita in Forza Italia. Altri candidati di origine straniera sono candidati in altre liste di centrodestra. Il Pd si deve accontentare, per la quota stranieri, di Cecilè Kyenge alle Europee. Morale politica? Non è vero che gli stranieri votano automaticamente a sinistra. (gbn)

                    Svaligiata l’abitazione di SuperMario Balotelli


                      Colpo grosso in casa Balotelli. Qualche sera fa l’attaccante rossonero, di rientro da un locale doveva aveva trascorso la serata insieme al fratello Enoch, si è ritrovato con la casa a soqquadro. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano “la Provincia di Como”. I ladri sono entrati nel giardino avventandosi, trapano alla mano, sulle finestre. Dai riscontri delle forze dell’ordine sarebbero stati asportati bracciali e collanine e altri monili in oro per un valore di alcune migliaia di euro. Con la refurtiva in tasca, se la sono poi svignata a bordo della Porsche Carrera S bianca del bomber rossonero. Ma il bolide, forse noleggiato, potrebbe non far parte del suo già ricco parco macchine nel quale primeggia la Ferrari rosso fuoco che in tanti ogni giorno vedono sfrecciare per le vie di Limido. La vettura è stata ritrovata poi dai carabinieri nel legnanese. «Mi sento vuoto! Senza emozioni. Non in questo momento. Ma combatto sempre per le poche persone che amo. Loro lo meritano». E’ il “criptico”’ messaggio in inglese che Mario Balotelli, attaccante del Milan, ha affidato a a Twitter ieri mattina. Forse un riferimento all’ultima notizia che lo riguard. Poco dopo Supermario, sempre su Twitter, ha pubblicato un “selfie” sorridente in macchina protabilmente in direzione Milanello per l’allenamento di rifinitura in vista della partita di oggi contro il Sassuolo

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