Nel video l’intervista a Silvio Di Tella, Direttore Sanitario Ospedale di Sassuolo Spa

L’ospedale di Sassuolo inizia a riprogrammare le proprie attività non-covid. Un segno di lento ritorno alla normalità, quella che impone, nei nosocomi, di non fare i conti solo con la pandemia. È possibile perché anche nell’area dedicata ai pazienti covid, i posti letto si stanno gradualmente svuotando. Per questo c’è un cauto ottimismo in corsia; cauto perché il virus non è ancora stato debellato nessuno si sente davvero fuori pericolo rispetto a una risalita dei ricoveri. L’anno scorso il 22 maggio l’ospedale di Sassuolo aveva festeggiato la dimissione dell’ultimo paziente covid. Un risultato che non si potrà raggiungere nella stessa data dichiara il direttore sanitario. Tre ondate di covid si sono fatte sentire, ma l’alleggerimento dei reparti sta permettendo all’ospedale di recuperare le attività ad oggi sacrificate, come quella chirurgica. Al momento questo servizio è costretto a lavorare all’80 per cento, ma l’obiettivo è quello di riattivarlo al 90 già dal prossimo mese