Nel video Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi

“Le folle “erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”. Queste folle “stanche e sfinite” che destano la “compassione” del Signore sono i cento milioni di contagiati, due milioni dei quali defunti; sono i miliardi – quasi tutti gli abitanti del pianeta – che vivono nell’ansia, nella paura e nel lutto; sono quelli che si vedono privati del lavoro, della scuola e delle relazioni.” Sono questi i primi passaggi dell’omelia di Monsignor Erio Castellucci durante la Messa celebrata in Duomo in occasione di San Geminiano. La liturgia, officiata alla presenza di autorità civili e militari, è stata trasmessa in diretta dalla nostra emittente a partire dalle ore 11 e sarà in replica domani alle 22.35. E nell’omelia, l’Arcivescovo di Modena e Nonantola e Vescovo di Carpi ha voluto ricordare tutti coloro che soffrono, esattamente come soffriva il popolo palestinese di duemila anni fa. E poi un messaggio alle istituzioni religiose e civili, che devono aspirare ad essere guida e riferimento.