Cresce l’occupazione e cala la disoccupazione, ma non tra i giovani. Non sono tutti positivi i numeri, al secondo trimestre 2019, che emergono dall’ultima rilevazione Istat elaborata a Modena dal centro studi e statistica della Camera di commercio. Il confronto congiunturale mostra un incremento degli occupati dello +0,3%, che raggiungono quota 319.000, mentre rimane stabile la forza lavoro. Il tasso di disoccupazione migliora scendendo dal 6,5 al 5,7%, ma peggiora la disoccupazione giovanile, cioè dei ragazzi tra i 15 e 24 anni, salita dall’11,7% dell’anno precedente al 14,8% attuale. Per arginare questa problematica secondo Rosamaria Papaleo della segreteria Cisl Emilia centrale è necessario alzare stipendi e salari attraverso la contrattazione decentrata e soprattutto aiutare i giovani a superare la mancanza di prospettive e la precarietà lavorativa. Nella nostra provincia il mercato del lavoro cresce ma la cassa integrazione nei primi mesi del 2019 è rimasta stabile rispetto allo stesso periodo del 2018 e a ricorrere di più agli ammortizzatori sociali, sono il settore ceramico e quello metalmeccanico.