Tra le province emiliano-romagnole, è Modena che registra l’incremento maggiore di valore aggiunto sia nel 2021 (+7,4%) sia nel 2022 (+4,6%). Lo si legge nelle analisi del centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, che ha elaborato i dati diffusi da Prometeia sugli scenari economici provinciali: vengono riviste al rialzo le previsioni per il 2021, e “la crescita proseguirà anche nel 2022”. Se sul 2020 si consolidano una perdita dell’8,6% a livello nazionale, dell’8,8% in Emilia-Romagna e dell’8,1% in provincia di Modena, il raggiungimento dei valori pre-pandemia viene indicato “già nel 2021” in provincia, mentre in Emilia-Romagna ed Italia occorrerà attendere il 2022. Intanto, ci sono “ottime aspettative anche riguardo all’incremento dell’export modenese,” anche se più moderate che in precedenza: infatti, nel 2021 le vendite delle imprese modenesi all’estero dovrebbero segnare un +15,3%, seguito da un +11,0% nel 2022, mentre le importazioni invece cresceranno del +13% nel 2021 e raggiungeranno il picco nel 2022 (+14,6%). Dopo la netta diminuzione del reddito disponibile registrata nel 2020 in provincia di Modena, dunque, si prevede una sensibile ripresa nel 2021 (+5,8%) e nel 2022 (+3,3%). Sempre nel 2021 poi, “con il graduale ritorno alla normalità- si puntualizza nel report camerale- le aziende si ristruttureranno, le persone ricominceranno a cercare un lavoro”, con un incremento del tasso disoccupazione atteso dal 7,5% del 2021 al 7,7% del 2022.