L’esperienza drammatica del Covid ha tutt’altro che scoraggiato i giovani intenzionati a diventare medici. A dirlo sono i dati dell’Università di Modena e Reggio Emilia in merito alle presenze ai test di ammissione ai corsi di laurea medico-sanitari. Il tre settembre scorso Modena Fiere si è riempita di giovani che hanno cercato di entrare ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e Protesi dentaria. Mentre l’8 settembre a Reggio Emilia il test ha riguardato 12 corsi di laurea triennale nelle Professioni Sanitarie. In entrambi i casi si è verificato – smentendo i timori delle previsioni nazionali – un numero complessivo di presenze in linea con i dati dell’anno scorso. Sarà quindi sensibile l’aumento delle immatricolazioni anche in virtù dell’aumento dei posti disponibili per Medicina e Chirurgia, aumentati del 20%, e per Professioni Sanitarie, nel complesso un più 10%, dovuto in particolare agli incrementi di posti su Infermieristica sia di Modena che di Reggio Emilia. La prova per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria ha fatto registrare 986 presenti su 1.044 iscritti alla prova, comprendenti anche alcuni studenti e studentesse che avevano fatto opzione per corsi proposti da altri Atenei. Ma il dato più significativo, fanno sapere da UniMore, è che i candidati che hanno effettuato la prova “fuori sede” con opzione su Modena erano molti di più: 165 quelli registrati sul portale Universitaly. In generale si sono avuti 68 candidati in più rispetto all’anno scorso, quando parteciparono alla prova 918 studenti e studentesse.