Con 322 voti favorevoli, 45 astenuti e tredici voti contrari l’Aula della Camera ha approvato il decreto Aiuti bis contro il caro bollette. Il provvedimento, modificato nella parte che ripristina il tetto agli stipendi per gli alti manager della Pubblica amministrazione, torna al Senato. E’ passato dunque anche l’emendamento soppressivo voluto dal Governo per rimuovere l’articolo sul tetto dei 240 mila euro di stipendio per i dirigenti pubblici. E proprio in virtù di questa modifica si è resa necessaria un’ulteriore lettura del testo a Palazzo Madama per il via libera definitivo. I senatori sono riconvocati il prossimo 20 settembre. Il decreto va convertito in legge entro l’8 ottobre. Domani il Consiglio dei ministri si riunirà per il decreto Aiuti ter. A Montecitorio è stato dato il via libera unanime alla risoluzione che approva la relazione al Parlamento sull’aggiustamento del bilancio dello Stato. Il testo è stato approvato con 372 voti a favore, nessun contrario ed un astenuto. Con questo aggiustamento di bilancio il governo andrà a finanziare il prossimo decreto Aiuti.