Il lockdown del Sassuolo evidentemente non è ancora finito. I neroverdi si sono presentati in campo con un tempo di ritardo ieri sera a Bergamo nella ripartenza della Serie A, subendo un’altra pesante lezione dall’Atalanta, capace di replicare il 4-1 con cui aveva già vinto a settembre a Reggio. Troppo debole la resistenza degli uomini di De Zerbi, trafitti per tre volte in meno di 40’ nel primo tempo, sempre sulla corsia di destra. Il colpo di testa di Djimsiti in mischia, la zampata di Zapata e l’autorete goffa di Bourabia, forse spinto da dietro da Gomez, avevano già chiuso i conti prima del riposo, con la squadra di Gasperini che aveva anche colto un legno con Zapata e si era vista annullare il quarto gol dello scatenato Gomez. Il Sassuolo, schierato con Defrel, Berardi, Boga e Caputo tutti insieme dal 1’, non ha mai saputo rendersi pericoloso, fallendo anche a inizio ripresa con Caputo la palla del possibile -2. E così il poker firmato di testa da Zapata, immarcabile per Peluso e Marlon, ha fatto calare i titoli di coda sulla gara con 25’ di anticipo e solo nel finale Bourabia si è fatto perdonare con una bella punizione che ha almeno tolto l’imbattibilità a Gollini. Una domenica da dimenticare, non certo l’esordio che De Zerbi aveva sperato dopo la lunga sosta e in vista dell’altra gara impossibile di mercoledì alle 19,30 a San Siro contro un’Inter che è tornata ad avvicinarsi alla vetta.