È fin troppo pesante il passivo di 4-0 con cui il Sassuolo esce da Marassi. Il poker rifilato alla squadra di Dionisi dalla Sampdoria lascia poco spazio all’interpretazione: i neroverdi sono stati poco concreti, troppo altalenanti e non hanno mostrato quella determinazione che il mister aveva chiesto alla viglia della sfida in conferenza stampa. Lo dimostra il fatto che dopo neanche 10 minuti di gara, il Sassuolo era già sotto 2-0. Prima, al 5°, il più classico dei gol dell’ex, con Ciccio Caputo autore di una rete meravigliosa. Su un cross dalla sinistra, il numero 10 blucerchiato sul secondo palo ha aperto il piattone e con un pallonetto dolce dolce ha scavalcato Consigli. Estremo difensore neroverde trafitto due minuti più tardi da Sensi, che ha ribattuto in rete una respinta del portiere, mentre la difesa neroverde rimaneva immobile a guardare. Il primo squillo del Sassuolo si è fatto vedere al quarto d’ora: prima il bel colpo di testa di Ferrari è stato respinto da Falcone, poi il tiro di Berardi ribattuto da Thorsby. Ma è stato solo un timido acuto, nella ripresa il copione non è cambiato e al 63esimo la Samp ha siglato il 3-0, con uno splendido gol di Conti. A tentare di rendere meno pesante il passivo ci ha provato il solito Mimmo Berardi, ma prima la punizione, poi il destro ravvicinato da dentro l’area sono sempre stati magistralmente respinti da un super Falcone. Il match si è definitivamente chiuso al 91esimo, quando consigli ha atterrato in area Caputo. Penalty e rigore che Candreva ha trasformato con un cucchiaio. Un epilogo amaro per il Sassuolo, per una domenica da dimenticare in fretta. Giovedì, in Coppa Italia, c’è la Juventus, per proseguire in un sogno.