Commercianti in fuga dal centro storico. Nel corso degli anni sempre più serrande si sono abbassate nel cuore di Modena senza rialzarsi più. Secondo un’analisi di Confcommercio dal 2012 al 2022 si sono persi in tutto 280 negozi di commercio al dettaglio, di cui 137 proprio in centro storico. Nei mesi scorsi sono state contate almeno 100 attività vuote. A soffrire di più sono stati i negozi specializzati, come l’abbigliamento, i giocattoli, i mobili, i libri, le calzature. 22 attività di questo tipo sono sparite dal centro in soli tre anni, dal 2019 al 2022. Un triste fenomeno che non riguarda solo Modena: a livello nazionale il trend è lo stesso e alla base c’è una costante riduzione dei consumi, divenuta drammatica negli ultimi anni con l’esplosione di un’inflazione che non è più riuscita a tornare sotto al 2%. Allo stesso tempo, nel periodo di lockdown dovuto al Covid, sempre più persone hanno familiarizzato con il commercio online, dando ulteriore spinta allo strapotere dei colossi del web. Sotto questo punto di vista Confcommercio ha negli ultimi mesi registrato una inversione di tendenza, con il ritorno di più persone nei negozi fisici, ma ancora non sufficiente a salvare dalla chiusura numerose attività. L’associazione evidenzia come a Modena vi siano differenze tra negozi del centro storico e di periferia; se nel primo caso la chiusura è spesso definitiva, nel secondo si assiste ad “accorpamenti” di attività.