Il passaggio di mano al vertice del Carpi Calcio sembra questione di ore. Il patron Stefano Bonacini da qualche giorno ha intensificato i contatti per la cessione del club biancorosso e a breve è attesa la possibile fumata bianca. Dopo 11 campionati, di cui 5 di B e uno di A, mister Gaudì si appresta a lasciare la sua creatura. A differenza di 12 mesi fa, quando già Bonacini aveva annunciato la messa in vendita del club, la trattativa è ben avviata, anche per la forte volontà di Bonacini di cedere. L’entusiasmo è definitivamente scemato con l’uscita di scena anticipata nei playoff di un mese fa col Novara, epilogo di una stagione che sembrava avviata verso il trionfo e che da aprile in poi è stata un susseguirsi di beffe per il Carpi, soprattutto da parte dei vertici della Figc, eventi che hanno fatto maturare nel patron la ferma volontà di uscire di scena. Top secret per ora i nomi dei nuovi proprietari, le voci portano verso una cordata di imprenditori veneti che hanno già operato nel calcio, ma non ci sono conferme. In queste ore si starebbero limando i dettagli economici e burocratici, anche perché nel valore del club ci sono ancora i 5 pezzi pregiati del mercato, Biasci, Saber, Vano, Saric e Sarzi Puttini che la nuova proprietà potrebbe voler tenere. Bonacini aveva preparato anche un piano-B, in caso di mancata cessione, con Stefanelli confermato ds e Gilardino mister. Ma visti gli ultimi sviluppi potrebbe essere una strada sorpassata da quella di un addio dopo gli 11 anni più straordinari della storia calcistica del Carpi.