Modena non sfugge a disagi legati alla campagna vaccinale. È il caso dell’hub di Fiorano, che ieri, il giorno della Festa della Repubblica, era chiuso. Eppure, 120 appuntamenti erano stati fissati e diverse persone, puntuali, si sono recate al centro pensando che fosse arrivato l’atteso giorno della somministrazione. Un’amara sorpresa, segnalata da una cittadina modenese, che ha cercato di contattare l’Ausl per avere spiegazioni, non trovando nessuno. L’azienda sanitaria modenese, si è scusata: “La dirigenza ha voluto concedere un giorno di riposo al personale sanitario – si legge in una nota – Nei giorni precedenti tutti i 120 prenotati sono stati avvisati telefonicamente, ma se per un errore qualcuno non ha ricevuto alcuna comunicazione ce ne scusiamo”. Si è dovuta scusare, e con molte più persone, anche l’Azienda Usl di Bologna e lo stesso Assessore Regionale Raffaele Donini dopo il caos dell’open day di ieri. La prima esperienza di questo tipo in Emilia-Romagna ha creato resse, tensioni e rabbia, dal momento in cui oltre 7000 persone si sono accalcate all’ingresso del centro di BolognaFiere per ricevere una delle 1.200 dosi di vaccino Johnson&Johnson messe a disposizione. Per l’open day, non era prevista una prenotazione via internet e nella mattinata è valsa la regola del “primo che arriva”, con l’effetto di creare file fin dalla notte e puro caos quando si sono aperte le porte del centro.