“7-8-Novecento” conferma il suo fascino intatto nel tempo: sono passati ormai 30 anni dalla prima edizione, ma il successo della manifestazione dedicata agli appassionati dell’antiquariato non tramonta. Una fiera-mostra mercato capace, negli ultimi anni, con l’organizzazione diretta di ModenaFiere, di rinnovarsi e di stare decisamente al passo con i tempi, che cambiano in maniera veloce. Anche per pezzi di antiquariato che hanno cento, duecento e trecento anni di vita (e di storia) alle spalle.
A varcare i cancelli del quartiere fieristico di Modena durante i tre giorni di “7-8-Novecento” sono stati oltre 20 mila visitatori, che – nei 20 mila metri quadrati di superficie espositiva – si sono lasciati sedurre da antiquariato, modernariato e pezzi vintage, la vera scoperta di questa edizione.

Merito, naturalmente, di Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di ModenaFiere, che ha rilanciato in grande stile la manifestazione e merito della Direzione della fiera Vintage, che ha creduto nella potenzialità di questo evento anche a Modena, anche in un apposito all’interno di “7-8-Novecento”. Proprio il binomio con il modernariato e, soprattutto, con il vintage è risultato vincente, ancora di più – e non poteva essere altrimenti – rispetto alla prima edizione dell’anno scorso. Un modo per catturare l’attenzione anche di un pubblico più giovane al di sotto dei 40 anni. Vintage, poi, ha rappresentato una vera e propria chicca: in un trionfo di sapori d’altro tempo e di altre mode, nel vestire, ma anche nel modo di essere.

“7-8-Novecento” si conferma il secondo appuntamento più importante d’Italia del settore per numero di espositori, in grado di rinnovarsi e di calamitare l’interesse di un pubblico sempre più eterogeneo, un dato non così scontato, per una manifestazione così longeva, che si ripete da 30 anni. Lo dice l’amministratore delegato di ModenaFiere, Paolo Fantuzzi, soddisfatto per i buoni risultati di pubblico, e noi – appassionati (ma non esperti) del genere – sottoscriviamo in pieno.
Nei suoi tre padiglioni, a “7-8-Novecento” non sono mancate le curiosità: un piatto di porcellana ottocentesco, di manifattura francese, che ritrae Luigi XIV insieme a tutte le sue amanti; oggetti rari, tra cui un piccolo taccuino appartenuto a Giovanni Boldini, ricco di schizzi e appunti dell’artista ferrarese o i pezzi più moderni, ma ugualmente preziosi, come una pochette di Roberta di Camerino degli anni 50. E poi, naturalmente, tanti bellissimi oggetti: scrivanie, scrittoi, mobili, pianoforti antichi, pezzi più o meno pregiati, ma sempre di pregevole fattura.
E poi, ci sono i mostri, quelli veri. Lo StudioArcheo900 di Ferrara ha organizzato una curiosa mostra dei personaggi inventati da Carlo Rambaldi, artista ferrarese, il mago degli effetti special, premio Oscar per le sue tre creazioni più famose: King Kong, ET l’Extraterrestre e Alien. Alcune riproduzioni delle opere di Rambaldi sono state presentate nella mostra a lui dedicata, in uno degli spazi più fotografati e più cliccati di tutta la manifestazione.
Appena qualche metro più in là, e troviamo la mostra dell’artigianato, con la presenza di alcuni artigiani e green designer, autore di creazioni davvero molto interessanti.

Aggirandosi, come abbiamo fatto noi, tra i padiglioni di “7-8-Novecento” era impossibile non imbattersi nella bancarella molto colorata e molto colorita del riminese Nerio Manfroni, ormai un’istituzione, con le sue “vecchie cose inglesi” sempre molto speciali e praticamente introvabili.

“7-8-Novecento”, il Gran Mercato dell’Antico, dà appuntamento a tutti per il prossimo anno, a novembre. Ma già dall’11 febbraio, fino al 19, ModenaFiere sarà nuovamente la capitale italiana del settore, con l’edizione 2017 di Modenantiquaria.
Il calendario 2016 di ModenaFiere, intanto, si conclude con la manifestazione Curiosa, Idee-Atmosfere-Sapore, in programma il 3-4-7-8 dicembre.