C’è massimo riserbo sull’inchiesta in corso a Carpi. Le indagini si estendono agli eventi nel campo degli spettacoli e delle iniziative di intrattenimento

Massimo riserbo sull’inchiesta in corso a Carpi, l’unica certezza al momento è che le indagini proseguono senza sosta. Quest’oggi nel primo pomeriggio i Carabinieri hanno prelevato altri documenti da Palazzo della Pieve. Sotto la lente degli investigatori ci sarebbero gli appalti nel campo degli spettacoli e delle iniziative di intrattenimento estive organizzate del Comune carpigiano attraverso l’affidamento a privati di servizi specifici. Al momento ancora non si conoscono i nomi degli indagati e tanto meno le accuse specifiche a loro carico ma le ipotesi di reato, che hanno portato al sequestro dei faldoni dei documenti, potrebbero essere concussione e turbativa di libertà nel provvedimento di scelta dei contraenti. Nel mirino degli investigatori sembra esserci l’assegnazione dell’organizzazione della “notte bianca”, dello scorso 8 settembre, tramite un bando, ritenuto da alcuni costruito ad hoc. Per ulteriori accertamenti sembra che i militari abbiano controllato anche tutta la documentazione relativa alle precedenti edizioni al fine di verificare se il modus operandi sia stato lo stesso dell’ultima edizione. Ma l’indagine però sembra riguardare anche ad altri eventi: come ‘Il Concerto delle Fontane danzanti’, rinviato a data da destinarsi e il Capodanno, con particolare attenzione alle modalità di assegnazione alla società Carpigiana Renegade e a quelle di finanziamento.