I Carabinieri di Carpi hanno arrestato due dipendenti Aimag accusati di asportare dalle isole ecologiche di Carpi, nelle quali avevano libero accesso, materiale elettronico. Migliaia di pezzi ora sequestrati che i due stoccavano nei loro garage per poi rivenderli

Tra le migliaia di pezzi sequestrati dai Carabinieri di Carpi, c’era di tutto: dalle impastatrici ai videoregistratori, dai computer, ai lettori DVD ai televisori, fino ai tapirulan. Prodotti spesso funzionanti e conferiti nelle isole ecologiche di Carpi di via Watte e di via stradello Morello a Soliera, solo perché obsoleti. Comunque commerciabili nuovamente dopo piccole riparazioni. Che ormai costantemente due dipendenti Aimag, addetti al recupero dei rifiuti elettronici con mezzi Aimag e con libero accesso alle isole ecologiche, regolarmente asportavano per poi stoccare nel propri garage e smerciare nei mercatini dell’usato della provincia.

Si tratta di un palermitano 41enne e un napoletano di 43, ora arrestati dai Carabinieri. Erano soliti operare alle prime ore del giorno, eludendo i controlli della guardia in servizio e in parte facilitati da un impianto di videosorveglianza non proprio all’avanguardia. Ma di movimenti strani con grandi quantità che prelevavano dall’area fino alle loro auto parcheggiate di fronte, si sono accorti alcuni residenti che hanno allertato i Carabinieri. Da qui gli appostamenti del nucleo operativo di Carpi.  L’ultimo dei quali la scorsa domenica. Uno di loro esce alle ore 6:30 dall’isola ecologica di via Watt con dei sacchi contenenti piccoli elettrodomestici, che deposita nell’auto del complice al cambio turno. Che termina elle 15:00, quando il materiale viene portato a casa di uno dei due. Unendosi all’altro accatastato nel garage. Per essere vagliato e poi rivenduto. Ora tutto sequestrato dai Carabinieri. I due dovranno rispondere di furto