Polizia di Stato e Polizia Stradale sono riuscite ad individuare due soggetti che attraverso strumenti tecnologici aiutavano alcuni stranieri a superare l’esame di guida

Smascherata una organizzazione di stranieri che forniva strumentazioni elettroniche per consentire il superamento dell’esame per la patente di guida. La vicenda è venuta a galla nel pomeriggio di ieri quando la volante della Polizia ha notato alcuni soggetti aggirarsi con fare sospetto nel parcheggio nei pressi della  Motorizzazione Civile. Uno di questi alla vista degli agenti si è sbarazzato di un pezzo di nastro adesivo nero.  Insospettiti gli operatori lo hanno seguito fino a notare che l’individuo stava parlando con delle persone all’interno di una  Mazda parcheggiata, un cittadino rumeno, un marocchino e un uomo siciliano. Scattata la perquisizione, dopo una serie di accertamenti eseguiti in collaborazione con la polizia stradale,  ne è emerso che l’indiano e il marocchino avevano sostenuto l’esame della patente presso la Motorizzazione con l’aiuto degli altri individui che si trovavano nell’auto, trasformata in un vero e proprio ufficio per gestire le operazione. Tutte e quattro sono stati denunciati a piede libero per il reato specifico che punisce questo genere di illeciti nel conseguimento di titoli come la patente. All’interno dell’auto sono stati trovati anche 2000 euro di contante e diversi bollettini postali che venivano utilizzati per iscriversi all’esame teorico.