Il circolo PD della Madonnina torna sul caso delle Fonderie Cooperative sollecitando l’amministrazione comunale a vigilare sui controlli sulle emissioni e a procedere sul percorso della delocalizzazione. Ma il Comitato Respiriamo Aria Pulita continua il suo percorso e domani sarà ricevuto in Municipio

‘Sulle Fonderie Cooperative, si sono fatti passi avanti e questo è un bene, ora si deve continuare sulla strada tracciata, intensificando le azioni di controllo, e creando i presupposti per delocalizzare l’attività’. Lo afferma il circolo PD della Madonnina. Dopo mesi di azione portata avanti dal comitato RespiriaMo aria Pulita, per riportare l’attenzione sul problema legato alle emissioni delle Fonderie cooperative e per chiedere interventi per ridurre le emissioni, il circolo PD della Madonnina riprende la questione tracciando il bilancio di ciò che fino ad ora è stato fatto a livello istituzionale e politico e su quanto c’è ancora da fare. Riportando di fatto dal tavolo dei comitati dei cittadini al proprio tavolo i risultati dell’azione politica. Ed è così che il PD della Madonnina elenca il merito di un’assemblea pubblica in aprile, di un Ordine del giorno in consiglio comunale approvato senza alcun voto contrario.
E da qui per rilanciare l’invito all’amministrazione PD di continuare sulla strada intrapresa della vigilanza. Una prospettiva di delocalizzazione sulla quale lo stesso comitato Respiriamo Aria Pulita chiederà garanzie proprio al Comune. Domani il comitato sarà ricevuto in Municipio. Nel frattempo attenzione sui controlli. In attesa che la ditta proceda durante la pausa natalizia con gli interventi previsti ed indicati da Arpa e USL, per il comitato la situazione rimane preoccupante. Con episodi e picchi di emissioni, afferma il referente Chiara Costetti – non solo legate ai camini ma anche da altre parti dell’impianto. Su cui occorre massima vigilanza e controllo’