A Mirandola il PD cade al ballottaggio, sono quasi 8 i punti percentuali di distanza rispetto ad Alberto Greco, primo sindaco di centro-destra nella cittadina modenese. Negli altri comuni della provincia di Modena invece si riconferma l’amministrazione PD

Come a Ferrara e a Forlì, storiche roccaforti elettorali della sinistra in Emilia-Romagna, anche a Mirandola, il primato per molti anni indiscusso del Pd viene ribaltato. Travolgente l’avanzata della destra a guida leghista nella cittadina colpita il mese scorso dal grave incendio della caserma della polizia locale da parte di un giovane immigrato, fatto che ha certamente reso di certo più sensibili i cittadini l alla forte proposta della Lega in fatto di sicurezza. Finisce 53.8% per l’avvocato Alberto Greco candidato del centrodestra che forte anche della visita di Salvini in campagna elettorale ha voluto investire il tutto per tutto su temi di vicinanza alla popolazione: più sicurezza per le strade e più garanzie anche sulla sanità: un altro dei temi cardine della campagna elettorale è stato infatti la valorizzazione dell’ ospedale di Mirandola, oltre al rilancio economico di un territorio già molto produttivo come quello mirandolese. Il risultato di Ganzerli parla di un legame, quello tra il PD e il popolo emiliano, non del tutto interrotto, ma che di certo vive un momento di crisi, poiché i risultati del voto contraddicono la cultura e la radicata abitudine di un territorio per il quale queste elezioni hanno significato un desiderio di discontinuità, la voglia, che sembra riguardare l’intero paese di voltare pagina e concedere fiducia chi promette il cambiamento.

Nel video l’intervista a Alberto Greco, Sindaco di Mirandola