Convalidato l’arresto per il 18enne piromane che ha causato il rogo nella sede del Comando della Polizia Municipale di Mirandola provocando la morte di due donne. La Procura di Modena chiederà per lui una consulenza psichiatrica

Il 18enne responsabile dell’incendio che ha devastato il comando della Polizia Municipale di Mirandola e la palazzina sovrastante, resta in carcere. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare convalidando il suo arresto. Nella giornata di ieri il nordafricano, il cui nome resta ancora un enigma, è stato sottoposto ad un interrogatorio ma si è avvalso della facoltà di non rispondere affermando anche di non conoscere l’italiano e avanzando la richiesta di un interprete. Il suo avvocato aveva sollevato una eccezione di incompetenza, contestando la validità dell’esame auxologico, effettuato per accertare l’età del ragazzo, ritenendo il modello di analisi non attuale e sostenendo inoltre, che il suo assistito potrebbe essere effettivamente minorenne, e per questo dovrebbe essere trattato dalla Procura dei minori. L’istanza è stata però respinta dal Gip e l’arresto convalidato per i reati di furto aggravato e incendio doloso oltre che l’accusa di aver cagionato la morte di due persone. Il ragazzo come si vede dalle immagini della videosorveglianza presenti nella stazione della municipale la notte di martedì ha agito da solo e almeno da quello che è emerso dalle prime indagini non aveva nessun contatto nella nostra provincia. La Procura di Modena chiederà per lui una consulenza psichiatrica.