Dopo la paralisi degli anni scorsi, la provincia di Modena approva il primo bilancio in cui si torna a parlare di ingenti investimenti sui principali settori di competenza: per strade e edilizia scolastica saranno destinati 30 milioni di euro

Dopo la paralisi degli anni scorsi dovuti alla riforma mancata del ministro Delrio la provincia potrà contare da quest’anno su ulteriori risorse garantite dallo stato centrale. La morsa del governo sulle province si è allentata con l’esecutivo Lega – 5 stelle garantendo ora maggiori risorse da investire. Trenta milioni quelle che finanzieranno i cantieri previsti nel 2019, anche se il prelievo del governo è ancora alto. Basta pensare che gli oltre 20 milioni di euro che la provincia introiterà attraverso l’imposta Provinciale sulla trascrizione della propeità dei veicoli che gli automolisti pagano sull’acquisto di un auto nuova anziché per investimenti sulle strade, come prevede la legge, andranno tutti a Roma. Equivalenti a circa la metà delle risorse che l’ente di viale martiri introita anche attraverso una quota dell’rc auto, dei dividendi delle azioni autobrennero. Nonostante ciò la provincia, anche a fondi regionali, potrà contare quest’anno su oltre 9 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade di cui un milioni per la spalatura neve. Investimenti che da quest’anno potranno contare su nuova forza lavoro. Dopo il blocco durato 7 anni fino al 2017 l’ente potrà assumere personale da inserire nei cantieri su strade e scuole.

Nel video l’intervista a Giandomenico Tomei, Presidente della Provincia