Questo pomeriggio ad Empoli il Sassuolo sfida quel Iachini che ha saputo salvare la squadra la scorsa stagione. De Zerbi recupera Duncan ma ha il dubbio Berardi che non è al 100%

Una sfida importante, da vincere ed in cui convincere per il Sassuolo che, questo pomeriggio al Castellani di Empoli, sfida il suo recente passato. Sulla panchina dell’Empoli, infatti, siederà un ex dal dente più che mai avvelenato: quel Beppe Iachini che ereditò il primo sassuolo post Di Francesco da Bucchi in penultima posizione e che, attraverso il suo gioco basato su una difesa granitica ed un contropiede fulmineo seppe portare la squadra alle porte dell’Europa League con il secondo miglior risultato ottenuto da quando i neroverdi militano in serie A. Nonostante questo il feeling con la dirigenza, ed in particolar modo con il patron Squinzi, non è mai sbocciato tanto che, in estate, le strade si sono separate nonostante il rinnovo, come prevedeva il contratto, fosse scattato automaticamente dopo la salvezza. De Zerbi deve fare i conti con i malesseri fisici di quel Berardi che, nelle ultime sedute d’allenamento, ha lavorato a parte e solamente prima della gara deciderà se rischiarlo. Per il resto, recuperato Duncan dalla squalifica al centro, il tecnico va verso la riconferma dell’undici che ha ben figurato contro la Juventus, con il solo eterno dilemma tra Matri e Babacar al centro dell’attacco con il secondo in vantaggio sul primo. Iachini dovrà fare a meno del lungodegente Polvani e di Capezzi, ma schiererà dal primo minuto gli ex Dell’Orco, arrivato a gennaio proprio dal Sassuolo, e Farias che con i neroverdi disputò la prima stagione in serie A. Arbitra Mariani della Sezione Aia di Aprilia con Guida e Schenone al var.