L’anno nuovo è iniziato nel peggiore dei modi per il Carpi, sconfitto dal Foggia e avvicinato da tutte le rivali per la corsa salvezza. Oggi è il giorno di Rolando

Peggio di così non poteva iniziare il girone di ritorno del Carpi. La sconfitta col Foggia, abbinato ai risultati positivi di tutte le rivali per la salvezza ha accorciato ancora di più la classifica della zona calda. Il buon finale di 2018, con 7 punti conquistati nelle ultime 4 giornate, è già stato azzerato dalla quinta sconfitta casalinga in 9 gare al Cabassi. Il Carpi ha visto infatti allontanarsi il Cosenza, la prima squadra fuori dalla zona playout, che ora dista 3 punti. E ha visto avvicinarsi tutte le rivali. A -1 c’è proprio il Foggia, che ha anche vinto entrambi gli scontri diretti coi biancorossi. A -2 è salito il Padova trascinato da Jerry Mbakogu, che con una doppietta nel 3-0 sul Verona dopo 8 mesi senza giocare una gara ha dato subito un segnale importante alla corsa salvezza. Al fianco dei veneti resta il Livorno, che ha osservato il turno di riposo, mentre sul fondo ora naviga il Crotone, dopo il pareggio casalingo col Cittadella, che però ha accorciato le distanze su Poli e compagni. Una situazione complicata se si pensa che nelle prossime 5 giornate il Carpi dovrà vedersela con altrettante rivali che lottano per la A diretta o per i playoff: si comincia sabato a Cittadella, poi ci sono in fila Verona, Brescia, Perugia e Spezia. Intanto oggi Stefanelli e Casella cercano di chiudere le due trattative ormai definite da tempo, ma bloccate dai problemi di organico di Udinese e Samp. E’ solo questione di ore l’arrivo dell’esterno Rolando dai blucerchiati, resta forte anche la pista che porta al regista Coulibaly dei friulani. Poi con la partenza di Mokulu il Carpi si muoverà anche per l’attacco.