Si è tenuto oggi il primo incontro tra il sindacato Filcams/Cgil e gli impiegati modenesi in esubero di Coop Alleanza 3.0. Nonostante l’annuncio dell’”impatto occupazionale zero” i dipendenti si sono detti insoddisfatti e preoccupati

Prima le azioni delle Farmacie Comunali, poi i distributori di carburante: i prossimi a poter salutare a Coop Alleanza 3.0 per via del lavoro di profonda revisione all’interno dell’azienda, sono 752 dipendenti distribuiti tra Modena, Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Mirano e Pordenone. Ed è proprio il futuro di queste persone, tutte impiegate nelle sedi amministrative, che preoccupa i sindacati. Oggi una prima assemblea indetta dalla Filcams/Cgil rivolta ai lavoratori di Modena ha avuto lo scopo di fare un quadro della situazione sul nostro territorio, da cui è emersa tutta la preoccupazione dei dipendenti. Il tema della ricollocazione fa seguito alla fusione, avvenuta nel 2015, tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense. Un’unione che ha portato ad alcune ridondanze di ruoli e attività che l’attuale revisione aziendale intende eliminare al fine di semplificare l’intera organizzazione. La Cgil si è detta colpita negativamente dall’entità dell’esubero annunciato e anche dalla tempistica con cui l’azienda intende porre rimedio al problema, anche se nella nostra provincia i numeri non sono ancora certi.

Nel video l’intervista a Laura Petrillo, Segretaria sindacato Filcams/Cgil Modena