Approda sui tavoli della politica nazionale il caso Italpizza. Martedì il ministro del lavoro Luigi di Maio risponderà alla Camera all’interrogazione presentata dalla deputata Stefania Ascari, che già domani incontrerà le forze sindacali in un appuntamento organizzato a Roma

Il caso Italpizza approda sui tavoli della politica nazionale. Martedì il ministro del lavoro Luigi di Maio risponderà alla Camera all’interrogazione presentata dalla deputata penta stellata Stefania Ascari che già domani incontrerà le forze sindacali in un appuntamento organizzato a Roma. Punti chiave su cui il Ministero dovrà rispondere, e contenuta nell’interrogazione, le violazioni che sarebbero state riscontrate dall’ispettorato del lavoro in merito a presunti contributi omessi e alle relative sanzioni amministrative, già oggetto delle segnalazione della CGIL nel 2016 e che sarebbero culminate in un accertamento nel 2018. Nella settimana in cui gli appalti alle due cooperative che gestiscono i 600 lavoratori che mandano avanti l’intera produzione saranno nuovamente al centro della discussione in consiglio comunale a Modena, con l’interrogazione del gruppo Sinistra Unita Modena.  E che si concluderà con la scadenza del 20 gennaio entro la quale, sulla base dell’accordo  sancito in prefettura dovranno essere reintegrati i lavoratori delocalizzati e licenziati, e verificata l’applicazione corretta dei contratti. Impegni che stando alle dichiarazioni dei SI Cobas che avevano organizzato la protesta che per giorni si è svolta davanti ai cancelli dello stabilimento di strada Gherbella, sarebbero stati rispettati ad oggi solo in minima parte