A otto mesi dal voto la Lega fa da traino alla coalizione del centrodestra e prova a imporre il proprio candidato a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Si tratta del commercialista modenese Stefano Prampolini, ex consigliere leghista degli anni 90 passato poi al Cdu dell’allora leader Buttiglione

Mancano sette mesi alle elezioni comunali a Modena e se il Pd non ha ancora ufficializzato la ricandidatura del sindaco uscente Giancarlo Muzzarelli, le manovre nel centrodestra sono completamente nella mani della Lega. I commissari leghisti modenesi, Stefano Bargi e Luca Bagnoli, hanno infatti già deciso il candidato che il Carroccio dovrebbe presentare per sfidare il centrosinistra. Si tratta dell’ex consigliere leghista degli anni ’90 Stefano Prampolini, passato al Cdu dell’allora leader Rocco Buttiglione per poi lasciare la scena politica e dedicarsi alla professione di commercialista, professione che esercita in uno studio in centro a Modena. Al momento la strategia della Lega è chiara: mettere sul tavolo il nome del proprio candidato e imporlo agli alleati del centrodestra scommettendo nel loro consenso alla luce della evidente maggiore dote di voti sulla quale il partito di Salvini può contare e delle indicazioni romane di trovare a tutti i costi una sintesi. Ma i sondaggi non sono tutto e non è ancora chiaro se Forza Italia e Fratelli d’Italia vorranno accettare il nome di Prampolini anche in chiave di una ripartizione regionale: ovvio che anche se la Lega è più forte non può pretendere di avere propri candidati sia per la presidenza della Regione, sia in tutti i capoluoghi che andranno al voto. Un fatto è chiaro: per il centrodestra l’obiettivo è arrivare al ballottaggio col Pd, scavalcando il Movimento 5 Stelle. La strategia dei grillini indicata dal leader regionale Massimo Bugani è quella di apparentarsi con liste civiche del territorio escludendo accordi locali con la Lega. A Modena i nomi di candidati che circolano in casa 5 Stelle sono quelli dell’avvocato Pier Giorgio Rebecchi e del consigliere uscente Mario Bussetti. Ma nulla è ancora deciso.