Questa è l’estate della West Nile. La nostra regione è tra le più colpite in Italia e il nostro territorio non è da meno. Nel modenese i decessi accertati sono stati tre, e a Camposanto sembra si sia registrato un nuovo caso di contagio

A Camposanto sembra si sia registrato un altro caso di febbre da West Nile, e questa volta si tratterebbe di una pensionata residente in paese. Sembra che la donna abbia contratto il virus a fine luglio e nei primi giorni di agosto ha iniziato ad accusare i problemi di salute. Portata in ospedale dai familiari in un primo momento è stata rimandata a casa in quanto per il personale sanitario non si trattava di nulla di grave, in seguito però visto che le condizioni dell’anziana non miglioravano una ulteriore visita ha permesso di diagnosticare il virus. Questa è l’estate della West Nile, l’Emilia Romagna è tra le regioni più colpite, e il territorio di Modena e provincia non è da meno. Dall’inizio del periodo di sorveglianza ad oggi sono stati 22 i pazienti ai quali è stata diagnosticata la forma neuro invasiva della malattia e per i quali è stato necessario il ricovero negli ospedali della provincia, con ben tre decessi confermati. Rispetto allo scorso anno il numero delle zanzare presenti sul nostro territorio è aumentato di dieci volte, favorendo la diffusione del virus. Nella maggioranza dei casi le persone che contraggono la West Nile non mostrano alcuna sintomatologia e l’infezione passa inosservata e a completa insaputa del paziente. Una percentuale molto bassa, però può sviluppare complicanze anche gravi determinando disturbi al sistema nervoso centrale come encefaliti o meningiti.