L’Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea per via dei continui sforamenti dei limiti di emissione di polveri sottili nell’aria. Un problema che interessa soprattutto la Pianura Padana e la nostra Regione e su cui si è espressa, ai nostri microfoni, l’assessore in Regione alla Difesa del suolo e alle Politiche Ambientali

C’è anche la ripetuta violazione dei limiti delle PM10 tra i motivi che hanno spinto la Commissione europea a deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Europea. Una decisione che rischia di tramutarsi in dure sanzioni e le cui cause interessano da vicino anche il nostro territorio. Lo sforamento dei livelli di polveri sottili è stato ed è ancora un problema molto serio in Emilia Romagna e soprattutto a Modena. Nel 2017 la nostra città ha ricevuto la maglia nera in regione per la qualità dell’aria ed è risultata tra le prime dieci più inquinate a livello nazionale, mentre quest’anno sono stati già 24 gli sforamenti dei limiti delle PM10 a fronte dei 35 previsti in un anno. Sul deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia ha risposto l’assessore in Regione alla Difesa del Suolo e alle Politiche Ambientali, che ha ricordato come siano in corso diversi progetti per abbassare i livelli di PM10.

Nel video intervista Paolo Gazzolo, Assessore in Regione alle Politiche ambientali